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Estate 2023 – Burundi

In questo articolo trovate qualche aggiornamento sui lavori che i nostri volontari stanno portando avanti questa estate.

Dopo aver spedito alcuni container nei mesi scorsi, siamo felici di comunicarvi che quello per la Tanzania è arrivato a destinazione!estate2023-3

Ad attenderlo al Makiungu Hospital c’era Padre Sandro Nava, il quale è stato ben felice di ricevere il materiale che verrà utilizzato o posizionato nell’ospedale da lui fondato.

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    Alcuni nostri volontari, invece, al momento si trovano in Burundi, dove hanno accolto l’arrivo dell’altro container.

    Tra le loro attività, hanno scaricato e sistemato il materiale spedito.

 

 

Nel frattempo, sono entrate in funzione le fontanelle che portano l’acqua nel villaggio, prendendola dall’acquedotto che la nostra Associazione ha contribuito ha costruire!

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Campagna Riso “Rice for Life 2022″

Cari amici, 

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il 2022 ci ha riservato non poche sorprese in termini di spese e rincari.

Ma noi siamo riusciti orgogliosamente a far partire la nostra campagna RISO “Rice for Life 2022″!

Come gli anni scorsi, sono disponibili sacchetti da 2Kg di RISO CARNAROLI di qualità e le donazioni saranno devolute al St. Francis Children’s Village.

Trovate nella locandina qui sotto i contatti per Info & Prenotazioni.

Ringraziamo immensamente chi ci sosterrà anche quest’anno, insieme a tutti i volontari coinvolti nel progetto!

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Viaggio Marzo 2022

A inizio Marzo 2022 il presidente dell’Associazione Giancarlo e il nostro volontario Luca hanno finalmente raggiunto il villaggio St Francis,
dopo due anni di assenza forzata!Marzo2022-1
Sono stati accolti calorosamente dai ragazzi e da Padre Francis e hanno constatato con gioia i progressi fatti al Villaggio.
In particolare, la produzione di mango e gli allevamenti di pesci, polli e maiali, destinati al consumo diretto e alla vendita all’esterno, procedono a gonfie vele.
Anche le attrezzature spedite in questi anni all’ospedale dì Kiirua sono state installate con successo!

Attività dei ragazzi – 2020

Nel corso di quest’anno, i ragazzi hanno alternato le attività scolastiche con altre più pratiche, volte al miglioramento dell’autosufficienza del Villaggio.

attività2020-9Durante i loro turni, i ragazzi più grandi hanno aiutato i responsabili del mantenimento del villaggio, imparando, tra le altre cose, a gestire anche questo tipo di attività!

Siamo molto orgogliosi dei risultati scolastici che hanno raggiunto e dei lavori portati a termine!

Per visualizzare le altre foto, cliccate QUI ed entrate nella nostra Gallery! 

Ringraziamenti dal Villaggio

Dopo circa tre mesi di lockdown, la vita al Villaggio St. Francis prosegue serena e tranquilla. I ragazzi continuano con le loro attivita’ quotidiane, scolastiche e sportive, anche grazie alla costante presenza degli insegnanti e dello staff che sono rimasti all’interno del Villaggio per la quarantena.

Qui sotto, la lettera che il direttore Padre Francis Limo Riwa ci ha scritto per ringraziare l’Associazione e tutti i sostenitori per l’aiuto ricevuto.

Lettera ringraziamenti-Giugno2020

 

 

Ci stanno arrivando anche dei video direttamente dal Villaggio, che man mano vi mostreremo! Ecco il primo:

Video Ringraziamenti-Giugno2020

Ringraziamenti campagna RICE for LIFE 2019

Anche quest’anno siamo molto grati a tutti voi sostenitori, ci avete aiutato a fare tantissime cose!

Ringraziamenti RiceForLife2019

La seconda volta-pensieri al rientro

Fine Agosto 2019

La seconda volta cambiano molte cose.
Ci vuole forse ancora più volontà a tornare, una seconda volta, a passare una seconda estate al Saint Francis, coi suoi 500 bambini, i cantieri, i progetti, la polvere e le ruspe.
La seconda volta parti forse con meno brivido dell’inesplorato sulle spalle, hai un’idea diversa da quella del “fare un’esperienza”, di partire “semplicemente” per questa indistinta terra, per questa idea di Africa, altrove sconosciuto e un poco esotico che abbiamo stampato e un po’ stereotipato nella nostra testa.
Forse oggi troppo spesso viviamo le nostre vite e anche i nostri viaggi col desiderio, a volte un po’ bulimico, di accumulare esperienze sempre nuove, diverse a tutti i costi, per condividerle, appena possiamo sui nostri profili social che ci identificano sempre di più.
Ecco perché tornare costa, è difficile. E tornando, per la prima volta, penso ancora di più a Pierluigi, Giancarlo, Matteo, Don Alessandro, alla squadra di pensionati che da tantissimi anni torna, fedele, a Nchiru.
Tornano per un affetto, per piacere, per amore, per uno scopo.
E forse è più difficile trovare la novità per loro, che tornano. Forse questi volontari non cercano nemmeno la novità e lo stupore del viaggio, non ci pensano. O forse i volontari storici la novità e lo stupore li ritrovano sempre, più di me, ogni anno, nei cambiamenti che vedono, nei volti che cambiano, nelle case, nelle strutture di cui si fanno costruttori, passo dopo passo, mattone per mattone, gettata per gettata.
La seconda volta poi ti rendi conto ancora di più di cosa sia il Villaggio e l’Associazione. Comprendi le difficoltà quotidiane del Saint Francis (il mais che manca per fare la farina o l’acqua che scarseggia) e capisci anche le conquiste ottenute, cosa significhi recuperare centinaia di bambini e ragazzi che forse sarebbero rimasti su una strada, a sniffare colla, o altre droghe o a bere. E attorno al villaggio ne vediamo tanti, troppi, di adulti così che vivono privi di uno scopo, pronti a fare dell’alcol o della dipendenza di turno l’obiettivo della vita.
La seconda volta ti butti di più nella realtà che ti circonda e nelle relazioni che puoi costruire con chi condivide tempo, spazio e desideri con te.
Azzardi l’utilizzo di un flessibile per la prima volta nella tua vita nella giornata di ferragosto, ti arrampichi sui davanzali per cercare di dipingere un tetto, cominci a fare cose che non faresti in Italia, nella tua vita quotidiana, cominci a fidarti un poco di più di te stesso (cosa che faccio molto poco di mio)e di chi sta intorno, anche se a volte non capisci bene tutto.
La seconda volta infatti ti fai molte più domande su quel che ti circonda, su quel che c’è da fare, sulle priorità nei progetti e sul senso del tuo impegno. Non sempre trovi le risposte, le rispose che vorresti, quelle da Europeo, un po’ curioso e sempre pronto a fare tante domande, forse troppe ed anche inutili come il sottoscritto fa. Ma anche questo, in fondo, è partire e vivere un altrove: cominciare a immergersi nella realtà dove sei, senza stare un gradino sopra essa, pensando di poterla vedere meglio dall’ alto o da lontano.
E’ così che uno degli ultimi giorni di questo mese, bellissimo, ho realizzato che cominciavo forse per la prima volta a sentirmi immerso pienamente in quel che stavo vivendo e in quel che facevo.
Era il quinto viaggio avanti e indietro, sul retro di un camion a trasportare i plinti (una delle tante nuove parole apprese quest’anno) della fondamenta di una nuova grande chiesa, cuore di una comunità, che abbiamo iniziato a costruire e sulle cui proporzioni ho avuto e continuo ad avere dei dubbi. Ma è un discorso a parte.
Quel che conta è che insieme a Bobo, Nicolas, Michele, Federica, Laura, Alessandra e a tutti gli altri stavamo costruendo e trasportando le fondamenta di qualcosa di grande, che qualcuno vivrà, abiterà, che i tanti volti che ti circondano, ti salutano e ti sorridono vedranno crescere.
In quel momento, con la polvere in faccia e un plinto sotto al sedere, su un vecchio camion, forse ho capito ancora di più perché i nostri volontari tornano, perché ha senso e vale la pena farsi costruttori di qualcosa di vero, per qualcuno.
Ho pensato ad alcune righe di una poesia di un poeta italiano, Franco Arminio che avevo letto prima di partire.
La poesia recita così:
La vede solo chi ci ama,
la bandiera che ci sventola nel viso,
la verità per cui lottiamo,
il sogno non ancora ucciso.
Forse, trasportando fondamenta di qualcosa di grande cominceremo a vedere i veri sogni di chi ci circonda e di chi amiamo, quelli che nella nostra Europa o nella silenziosa, perfetta e ricca Zurigo dove sono atterrato teniamo nascosti o neppure cerchiamo più.
Insomma, servirà una terza volta.

Francesco G.

 

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Ringraziamenti per campagna RISO 2018!

Grazie a tutti voi sostenitori!

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